Piero Fassino è diventato lo zimbello di queste elezioni amministrative 2016. Suonato come una campana per averle prese senza manco accorgersene da Chiara Appendino, lo spilungone Pd si è risvegliato dalla batosta non capacitandosi di come abbia fatto a perdere tanti voti. In un’intervista-harakiri a Repubblica Fassino raggiunge l’apice chiedendosi come sia stato possibile non votarlo visto che ha “chiuso un campo rom di 800 persone, non con le ruspe, ma ricollocandole tutte in situazioni abitative diverse o con il rimpatrio assistito: a uno che voleva fare il contadino in Romania abbiamo comprato perfinomle caprette…”. Siccome quello lì, il contadino rom rimpatriato, a Torino non votava, è accaduto che a Fassino le caprette hanno fatto “ciao”, come ad Heidi.
Con fantastiche trovate di questo tipo Fassino certamente farà salire ancora più ilbuon umore del web, che lo ha già eletto comico dell’anno grazie a performance che mettono in ombra anche un Maurizio Crozza. Impazzano i due video profetici in cui il sindaco Pd prima sfidava Beppe Grillo a presentarsi alle elezioni, e “vediamo cosa accade”, e in tempi più recenti sfidava la stessa la stessa Appendino a venire a sedersi sulla sua poltrona di sindaco invece di criticare tanto, e “vediamo se gli elettori ce la mandano!”.
Il web si è scatenato all’indomani del naufragio elettorale, e le profezie di Fassino sono diventate un tormentone. Si comincia dalla sfida agli ingegneri egiziani nella notte della storia: “se sono così bravi, provino a costruire piramidi, e vediamo se ci riescono!”, si continua al centro della storia con la profezia di Piero sul cristianesimo: “se questo Gesù si sente un profeta, fondi una religione. Vedremo quanta gente lo segue!” e si arriva fino ai giorni nostri.