Restauro di borghi storici e casali toscani: tecniche e incentivi per il recupero

Le regioni del nostro bel Paese sono speciali, ognuna a suo modo. Grazie alle loro caratteristiche e ai loro paesaggi suggestivi, riescono a trattenere secoli di storia e a raccontarli a chi li visita. Grazie a borghi storici, casali e ville, l’Italia conserva un’eredità culturale invidiabile. Tuttavia, queste strutture, con il tempo, possono versare in condizioni di degrado e abbandono, a causa della mancata manutenzione e richiederebbero l’intervento di un restauro. Ovviamente, il recupero di questi edifici prevede l’intervento di personale qualificato. Grazie all’impiego di tecniche innovative e al supporto di incentivi economici, sarà possibile dare nuova vita a tutti quei gioielli architettonici di cui andiamo fieri. Il seguente testo si propone di esplorare le principali tecniche di restauro, impiegate dalle imprese edili migliori e maggiormente qualificate, oltre a indicare quali sono gli incentivi disponibili per chi desidera investire in un progetto di recupero.

Interventi e recupero

Restaurare edifici storici significa adottare un approccio attento e rispettoso, che sappia come mettere in prima linea la bellezza e le caratteristiche dell’edificio, senza stravolgerlo. Ovviamente, bisognerà intervenire su di esso, ma è fondamentale saper combinare gli elementi originali con i tratti storici del luogo. A causa dell’usura del tempo, molti edifici, siano essi borghi o casali, presentano di problemi di stabilità. A influire negativamente sul loro stato, anche gli agenti atmosferici. In particolare, sul territorio toscano, ci sono decine e decine di strutture di questo genere, che hanno bisogno dell’intervento di una ditta esperta. Innanzitutto, si parte dal consolidamento strutturale, che deve essere eseguito con materiali compatibili con quelli originali, come la calce naturale per le murature in pietra. Rispettare e conservare le superfici originali è il passo più duro. Per questo, dovrebbero essere adottate tecniche delicate, come il laser o la micro-sabbiatura, per rimuovere i residui di sporco, senza paura di danneggiare il materiale sottostante. Un bel restauro, poi, prevede anche l’integrazione di soluzioni che migliorano l’efficienza energetica degli edifici. Non si può dimenticare anche la manutenzione dei tetti, con interventi mirati a evitare infiltrazioni e a migliorare l’isolamento termico. Nel restauro dei borghi storici, assume particolare importanza il riuso adattivo, ovvero la trasformazione degli edifici con nuove destinazioni d’uso, senza però trasformare la struttura primaria. Chiaramente, si tratta di una serie di lavori che richiedono parecchio impegno e grande professionalità, da parte delle imprese che li svolgono. Quando devi fare una scelta, quindi, opta per una società di ristrutturazione valida.

Gli incentivi da sfruttare

Fortunatamente, tutti riconoscono l’importanza del recupero dei borghi storici e dei casali, specie in terra toscana. Per tale motivo, sono stati creati degli incentivi, pensati per sostenere i privati e le imprese che si adoperano nella riqualificazione del patrimonio edilizio. In questi termini, il Governo italiano ha introdotto una serie di agevolazioni fiscali, come il Bonus Ristrutturazione, con il quale si ottiene una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per i lavori. In alcuni casi, invece, come per gli interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica e alla riduzione del rischio sismico, si può usufruire del Superbonus 110%. Ma, l’Italia non è l’unica a lanciare questo tipo di aiuti. Anche l’Unione Europa offre parecchi finanziamenti, dedicati alla conservazione del patrimonio culturale. Parlando di Toscana, nello specifico, però, la regione offre parecchi bandi specifici per la ristrutturazione di immobili storici. Alcuni aiuti, poi, vengono messi a disposizione di coloro che intendono trasformare un casale in una struttura turistica, ma anche a disposizione di coloro che vogliono acquistare un casale da ristrutturare. Ad ogni modo, ti basterà spulciare in rete, sul sito della regione Toscana, per avere tutte le informazioni di cui necessiti.

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